martedì 15 luglio 2014

Siccome l'acqua cosmetica va tanto di moda...


... e pare proprio che non se ne possa fare a meno.
Siccome le mie amiche (e anche quelle un po' meno) non fanno che esaltare quelle che comprano in farmacia, ma io in farmacia non compro cosmetici, nè altro che non siano farmaci, perchè sono tignosa parecchio.
Siccome passavo di là.
Siccome, per cadere nella solita trita citazione del povero Wilde, posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni.
Sono entrata

..
Che dire?
Che cosa sia l'Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella è cosa che si può capire con una banalissima ricerca, basta spingere un pulsante e compaiono il sito ufficiale, wikipedia e moltissimi articoli, più o meno accurati e recenti, che pongono l'accento sui suoi 400 anni, sui prodotti o sull'architettura della sede che, a dispetto di un ingresso apparentemente lontano, si trova all'interno di uno dei più bei complessi monastici fiorentini, quello appunto di Santa Maria Novella.
La sua atmosfera, la sua bellezza, la qualità dell'esperienza (o delle esperienze) che può offrire, invece, richiedono una visita, anche breve, con udito, vista ed olfatto pronti e ricettivi però.

E siccome ho ceduto già ad un vezzo di moda, aggiungiamone un altro va'
#casa

2 commenti:

  1. Che posto meraviglioso... vorrei provare le "essenze assolute", dove si può cliccare per annusare!?!?
    Dei tizi che presentavano la loro linea di prodotti organici (cavalcando il boom, ma chi li leggeva gli inci fino a poco tempo fa?meglio così comunque) recentemente ci raccontavano che le farmacie sono le nuove profumerie, e che tante persone pensano di comperare bene solo perché chi vende indossa un camice.

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  2. Sono d'accordo.
    Ho l'impressione una commessa di profumeria con occhio ed esperienza sia più competente di una di farmacia che vende dai pannolini, agli alimenti, alla preparazione per le emorroidi.
    In ogni caso, la mia scelta non è dettata da questo fattore, ma dalla circostanza che le farmacie detengono tuttora il monopolio della vendita della maggior parte dei farmaci e non è possibile neppure con le necessarie competenze aprirne una liberamente. Siccome quindi le farmacie non sono esercizi "comuni" non intendo comperarvi cose che sono invece di uso comune. Troppo spesso chi sceglie questi canali commerciali, gioca consapevolmente sull'impatto emotivo che hanno (o possono avere) sul pubblico e non mi piace.
    L'ho detto che sono tignosa no?

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