mercoledì 27 marzo 2019

I gruppi dono, scambio e rivendo sono il male.

Su facebook c'è un settore apposito, si chiama marketplace e ci si trovano annunci e iniziative commerciali.
Per me potrebbe tranquillamente chiudere se non fosse che riunisce anche i gruppi tipo: scambio, dono, rivendo
Ora voi immaginatevi da un lato questi gruppi pieni di gente desiderosa di dare via montagne di roba, dalla bicicletta in titanio alle scarpe da calcetto, solo un po' sfondate, dal frigorifero usato al forno da incasso nuovo ma dalle misure sbagliate. Aggiungeteci i mitici algoritmi che vi frullano i dati e se solo date loro un indizio vi profilano da capo a piedi. Fate l'errore di inserire una ricerca una volta.
E avrete il male
Naturalmente l'iniziativa è lodevole ed io potrei anche sostenere agevolmente che apprezzo l'opportunità di poter, più facilmente, tenere condotte "ecologiste": consumi mirati, prodotti di buona qualità destinati a durare, riuso, riciclo.
Sarebbe anche vero.
Più o meno.
La verità però è che a me quelli di cui sopra propongono solo ed a titolo esemplificativo
- serviti di piatti, bicchieri, posate, classici o moderni (tanto mi piace tutto)
 - porcellane di Limonges
- cestini di Capodimonte
- piatti di Vietri (bastano mai?)
- lenzuola di lino, più o meno ricamate
- tovaglie di bisso, ma non solo.
Ultimamente questo:
-servizio di cristallo (dalle linee purissime e modernissime), mai usato, lista di nozze 2016, ritiro con la massima urgenza (chè se no glielo tiro dietro al/alla mio/a ex e non se ne parla più)
- servito Richard Ginori, "Galli rossi", completo, si valutano offerte (da un rene e mezzo fegato in su, immagino)
Resistere è un tormento
Non può durare
I bicchieri vado a vederli. Da qualche parte poi li metterò

mercoledì 20 marzo 2019

Pazienza, comprensione, empatia, esauriti. Ci scusiamo per il disagio. Siamo anche noi in attesa di rifornimenti

Leggi da tempo indiscrezioni giornalistiche sul così detto decreto Pillon.
Non ti piacciono.
Ma questo si poteva intuire.
Pensi però che la stampa italiana non sia proprio un fulgido esempio di approfondimento delle tematiche e quindi, siccome non hai voglia di andarti a cercare un testo che, al momento, non ti risulta nemmeno calendarizzato in commissione, lasci fare.
Poi ti riappare un vecchio cliente, ti dice che il figlio ha finito gli studi, lavora da qualche mese presso un'azienda ed è titolare di un contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti.
Ti ricordi che la ex moglie aveva chiesto un contributo di mantenimento perchè lavorava part time, per seguire quello che all'epoca era un ragazzino (quando era un ragazzino)
Lui ti fa presente che, per godersi il figlio il più possibile si era trasferito a 100 mt da casa e l'accordo prevedeva già all'epoca il pieno esercizio della sua genitorialità (leggi, il figlio stava col padre quanto con la madre)
Suggerisci quindi di prendere contatti non solo per fare presente che sono venuti meno i presupposti dell'assegno per la prole, ma anche per la signora che ha un ottimo lavoro, in ambito pubblico e quindi può recuperare il tempo pieno quando vuole, se vuole, basta faccia domanda.
Apriti cielo e spalancati terra.
Lui è un mostro, ma essendo uomo, si poteva anche capire, ma tu, tu sei peggio, chè non hai nemmeno quella giustificazione.
Il decreto Pillon, per quel poco che ne sai, continua a non piacerti, nè poco, nè punto, ma certo questi atteggiamenti, non ti aiutano a mantenere dritta la barra.
Più che altro perchè in certe rivendicazioni, la spinta all'uguaglianza ed alla pari dignità, non ce le vedi proprio.
Leggi articoli di giornale di commento a sentenze di condanna a pene detentive non irrisorie (soprattutto perchè rese in abbreviato).
Le sentenze non le leggi, perchè non ne hai voglia, ma così a occhio ti verrebbe da dire che non le hanno lette nemmeno i giornalisti.
Sui commentatori tutti, in ogni luogo ed in ogni lago, dagli intellettuali ai dirimpettai, non c'è nemmeno da porsi il dubbio: chi le avrebbe potute capire, di certo non le ha lette altrimenti avrebbe detto altro, per gli altri, è uguale, il buonsenso ce lo siamo giocato da mo'.
Non ti senti particolarmente comprensiva verso il colpevole che ha commesso reati orrendi, ciononostante non puoi provare che grande disagio nel vedere il contenuto dei commenti.
Sei attonita davanti alle, riportate, dichiarazioni del ministro della giustizia
Ti conforta soltanto la Cassazione, quando c'è.
Ti ritrovi a pensare che, secondo la vulgata comune, evidentemente, non si può indagare l'aspetto psicologico del reo ai fini della pena, se uno ha ucciso, ha ucciso.
Già, però, dipende.
Se un uomo ha ucciso perchè esasperato, sconvolto, psicologicamente prostrato, allora deve prendere l'ergastolo.
Se, per fortuna rarissimamente, lo fa una donna, allora di certo, le attenuanti ci stanno tutte.
Poverina
Anche questa è una bella botta per te, anche questa volta non ti sembra si vada dove vorresti.
Troglodita che non sei altro
Leggi le, ormai stantie, lamentele sulla pretesa strage di donne in atto nel paese.
La notizia non ti piace.
Non c'è nemmeno da dirlo, un morto ammazzato in un anno è già troppo per quel che ti riguarda.
Una donna uccisa da chi sostiene di amarla è più che troppo
Sei fermamente convinta che si potrebbe fare molto di più per tutelare chi rischia, chi è minacciata, chi subisce e, soprattutto, chi trova la forza di denunciare.
Personalmente ti sei trovata, anche più di una volta a fare presente a qualche rappresentante dell'autorità che, forse, era necessario un intervento, o un intervento un po' più deciso di una semplice "reprimenda", perchè, magari non succede nulla, ma se succede, poi è tardi. E si piange
Però, ecco, questa cosa che pare che ogni uomo, cittadino o residente, nel Paese non aspetti altro che un occasione per ammazzare la compagna di una vita (o di una settimana) non si può sentire.
E non aiuta
Basterebbe andare a guardare le statistiche
E le statistiche dell'ISTAT dicono che in Italia nel 2017 sono stati commessi in termini assoluti, 357 omicidi su una popolazione di 60.000.000 abitanti, il che fa del nostro Paese uno di quelli che hanno un tasso di omicidi decisamente basso nella tristissima graduatoria mondiale
Di questi, in 123 casi le vittime erano donne e 234 uomini.
Tra le donne, e questo è il dato che ci dovrebbe fare riflettere 89, sono state assassinate dal partner o da un parente.
Questo è il punto.
Il punto è perchè 89 donne nel 2017 sono state uccise da una persona che avrebbe dovuto amarle e cosa si può fare per impedirlo.
Su cosa si deve lavorare e come.
Prevenire, reprimere, proteggere
Non altro.
Perchè, e mi costa anche solo scriverlo, 89 donne su 60 milioni di persone non sono una mattanza
Perchè se si va a guardare i dati europei (e mi fermo a quelli per pietà verso me stessa), c'è molto di peggio.
Ci sono Paesi insospettabili, fari di civiltà, che fanno molto peggio.
Ci sono Paesi che non raccolgono i dati disaggregati per genere e, quindi magari hanno statistiche basse, perchè per loro fortuna hanno un basso numero di omicidi, ma non sappiamo chi sia ucciso e da chi in relazione al genere. 
Quindi, forse, ma come sempre, invece di buttarla in caciara, sarebbe bene studiare bene
E fare, invece di agitarsi
Qualcuno invece dovrebbe provare a non montare sul primo piedistallo che trova, perchè rischia di cascare e poi si guarda il botto
https://www.istat.it/it/violenza-sulle-donne/il-fenomeno/omicidi-di-donne
https://www.europeandatajournalism.eu/ita/Notizie/Data-news/Femminicidio-in-Europa-un-confronto-tra-paesihttps://www.istat.it/it/violenza-sulle-donne/il-fenomeno/omicidi-di-donnehttps://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?title=Crime_statistics