venerdì 4 novembre 2016

Come Ghandi, ma rincitrullito

Parlo con la dottoressa di studio, la dott. OcchiBelli.
Aspetto delle persone e, con il loro consenso, lei assisterà alla sessione.
Mi dice che non le piacciono.
Non le conosce ancora, ma non le piacciono lo stesso.
Ha preso qualche telefonata, ha assistito a qualche scambio di vedute tra mio marito e me sulla gestione dei rapporti con questi clienti, a qualche sfogo, all'usuale dose di cinismo che è cattiveria e difesa.
Ha tratto le sue conclusioni.
Sono arroganti, tanto arroganti, millantano "conoscenze", sproloquiano di diritto, battono i pugni (metaforicamente si intende).
Non si fidano.
Forse hanno solo paura, le dico.
Sono arrivati qui dopo due gradi di giudizio andati malissimo.
E tanto basterebbe
Ma c'è di più, la loro situazione è tanto complessa quanto dolorosa.
Il dolore non aiuta
Inoltre sono persone semplici, non è una colpa, ma se non si hanno certi strumenti culturali è più facile sentirsi insicuri e temere che ci sia qualcosa che sfugge o viene taciuto anche se non è così.
Mi guarda scettica.
Lo so che pensa sia stata sostituita da una specie di Ghandi rincitrullito, ma non lo sono.
Fa parte del lavoro o meglio, fa parte di come intendo io il mio lavoro cercare di capire chi si ha davanti e dargli ciò che gli serve non solo dal punto di vista tecnico.
Poi si, per carità, posso essere la peggiore strega del circondario, inventare soprannomi terribili, lasciarmi andare a battute triviali e velenosissime, ma quello è il mio modo di alleviare la tensione, di mettere uno schermo tra me e loro.
Non è facile trovare un equilibrio tra l'attenzione vera e profonda per le persone ed il distacco necessario per valutare una questione dal solo punto giuridico.
Non mi interessa essere gentile o accogliente in modo superficiale, con tutti nello stesso modo, mai, e ancora meno in casi come questo
Non posso però nemmeno agire come un'amica, perchè i clienti non sono amici ed è bene così.
Compassione è una parola abusata e bistrattata, ma meriterebbe più attenzione
Sarà per questo che me li ciuccio io, questi

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