martedì 20 gennaio 2015

Il pacco e la posta

 



Quelle qua sopra sono le immagini del mio ufficio postale
Devo ammettere che, nonostante non sia disposta a rinunciare alla tecnologia che mi consente di frequentarlo molto meno di prima, quasi per niente, un po' mi manca.
Informare un cliente per mail, fare le comunicazioni per pec, vivere di bonifici e non avere l'assillo dei bollettini o degli F23 - F24 (che non sono caccia militari, purtroppo, ma moduli per pagare tasse ed imposte) degli assegni o, peggio, dei vaglia ottocenteschi  è un sollievo meraviglioso.
Mi priva però del tempo trascorso in osservazione delle maioliche e dei marmi di questa struttura tra il neo rinascimentale ed il liberty piazzata tra Palazzo Strozzi, piazza della Repubblica e Palazzo Davanzati. Insomma su un paio di lotti rimasti inedificati dopo la demolizione del vecchio ghetto e un po' prima che, con le leggi raziali, qualcuno non cominciasse a rimpiangerne la perdita.
E' un peccato anche se, a scanso di equivoci, corre l'obbligo di dire che, ai fiorentini, fece abbondantemente schifo quando lo inaugurarono un secolo fa.
Capirai la novità, i fiorentini hanno fortunatamente sempre avuto una buona parola per tutto e tutti, David compreso.
In ogni caso, a me piace.
E' per questo che l'ho scelto per spedire il pacco dono allo zio che compie 40 anni tra pochi giorni. Ci abbiamo messo un bel maglione per i casual friday, tanti disegni e qualche lettera, un libro e una cravatta, le foto scattate quest'estate e le fotocopie dei nuovi passaporti degli unni perchè ci perdoni la defaillance natalizia e sia chiaro che - questa volta - non ci rimangeremo la promessa.
Ci abbiamo anche infilato un salamino di cinta, un pezzo di rigatino, una forma di pecorino di fossa e una dozzina di ricciarelli freschi (arriveranno stantii lo so) ed incrociamo le dita. Non temiamo la dogana, ma la zia e la dieta che ha imposto per rimediare all'ormai abituale allargamento che il festeggiato subisce quando vive negli States.
Il puzzo di casa non siamo riusciti ad imbottigliarlo.
Forse non dovevo far mettere sotto vuoto il formaggio.


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