mercoledì 18 giugno 2014

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E' venuta da me più di un anno fa.
Era piena di rabbia e di rancore, subiva una separazione che non voleva e non aveva neanche un'ombra di spirito conciliativo.
Mi raccontò che il marito aveva un'altra e faticai non poco a farle capire che il tradimento -di per sè- non è causa di addebito della separazione.
Non capiva, non voleva capire.
Soffriva e pretendeva un prezzo per il suo dolore.
Smaniava, come se vedere scritto, nero su bianco, che lui aveva tutta la colpa, potesse liberarla da chissà che peso, riconsegnarle un'immagine diversa di sè, l'immagine di quella che non aveva alcunchè da rimproverarsi.
Il fatto è che non è così, non è mai così.
E sarà banale, ma è vero, se una storia non funziona o non funziona più, non è mai uno solo il responsabile.
Fosse solo (e non è mai davvero così semplice) che ti sei sposata uno stronzo, be' quella è la tua responsabilità chè lui è stronzo e te?
Te come sei stata?
Scema, ecco, bene che vada, a non volere fare finta di niente, una che è stata scema se lo deve riconoscere.
Solo che lei non era il tipo, o forse, semplicemente, non era pronta.
Così accantonato l'addebito, l'impulso vendicatorio si appuntò sulla casa.
Nostra signora del web, le aveva preannunciato in una delle sue tante apparizioni, che la madre che ottenesse la collocazione prevalente del figlio (quanto la odio l'espressione "collocazione prevalente" che mi sa di pacchetto sullo scaffale!), aveva diritto all'assegnazione della casa coniugale.
Figurarsi se potevo contraddire internet.
Mi permisi però di farle notare che la casa coniugale nello specifico, era un appartamento in un edificio di quattro e gli altri tre erano abitati, rispettivamente, dai genitori, i nonni e la sorella.
Di lui.
Ora, hai un marito che ti lascia per un'altra, è doloroso, molto doloroso, e fa pure un filino arrabbiare.
Perchè devi metterti nella condizione di trovartelo sott'occhio ogni tre per due mentre va la domenica a pranzo da mamma, a fare una visitina a nonna, a giocare coi nipotini?
Perchè vuoi rosicare ogni volta che ti passa davanti con lei ?
Perchè devi metterti in condizione di litigare con tuo figlio ogni qualvolta vede il babbo, vuole andarci e, siccome non è il suo pomeriggio, non glielo dai?
Nulla.
Non ci fu nulla da fare: le toccava e lo voleva.
Altro che contributo per un nuovo alloggio, che in affitto andasse lui!
E io, che lo dico a fare?
Un avvocato peggiore non si era mai visto.
Ottenemmo quanto richiesto, consensuale e omologa.
Ora chiama perchè non ce la fa più e vuole chiedere la modifica delle condizioni della separazione.
Cosa è cambiato nella sua condizione economico - patrimoniale?
Subisce molestie?
Minacce? Insulti?
Niente?
Su quali presupposti, dovrei muovermi, signora?
Forse, se suo marito è disponible si può trovare un accordo, ma se, per caso, ha scoperto che vivere a 3 chilometri da mammina sua è meglio, la vedo bigia.
E io? che ve lo dico a fare?
Un avvocato peggiore non si è mai visto.






8 commenti:

  1. Quando l'orgoglio è più forte della ragione si fanno ca*ate, non c'è scampo.
    Non sono convinta che se il marito perde la testa per un'altra è colpa anche della moglie, non voglio essere una gheisha premurosa altrimenti lui cerca consolazione altrove. E poi magari una lo è, e finisce sgozzata (sì lo so, sono casi di follia estrema.... ma il fatto di cronaca dell'altro giorno mi ha colpito).
    E comunque un avvocato peggiore non si è mai visto :-)

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  2. Ohi Melinda aspetta un attimo, davvero ti è sembrato che sostenessi la posizione secondo la quale se non subisci di tutto o non ti annulli per un marito, e quello di molla, è colpa tua?
    No perchè se è così, cancello tutto sai?
    In realtà quello che volevo dire è banalmente che se le cose tra due persone non vanno la "colpa" non è mai ( o quasi mai) di uno solo.
    Forse sarà il mio punto di vista particolare o la mia limitata esperienza però ecco, è così.
    PEr dire, ho visto amiche "trascinare" all'altare fidanzati storici evidentemente recalcitranti per poi fare un bel botto pochi anni dopo la cerimonia.
    Di chi è la colpa?
    Di lui che si è sposato nonostante i dubbi? Direi di si
    E allora lei è una vittima? Direi di no, in fondo, che non era convinto lo diceva in tutti i modi, bastava ascoltare.
    Prendi la tua storia della ghiesha (che poverella non c'entra nulla), sei sicura che sia bello vivere con una che si annulla per te? Hai idea del ricatto emotivo che può esserci dietro uno/a che vive per compiacerti? Ti pare una cosa davvero auspicabile?
    Chi lo accetta è una vittima? non direi, può sempre sottrarsi, se ci riesce.
    Allora lo è chi lo pratica? Non direi, in genere è un sistema che dà un discreto tornaconto (anche se dal mio punto di vista "malato")
    E via e via.
    Poi ovvio, ci sono episodi e modalità in cui si può chiedere l'addebito della separazione e quelli in cui, putroppo, vengono compiute azioni imperdonabili, inqualificabili, orrende, da punire e reprimere.
    E ci sono pure i casi in cui uno è, legittimamente, convinto di non avere niente da rimproverarsi perchè è fermo nelle sue scelte, nei suoi comportamenti, felice del suo modo di essere ed esprimersi.
    Dovrebbe cambiare per adeguarsi? dipende, non è una colpa non farlo.
    Non lo è però nemmeno non accettare certi tratti che magari emergono nel tempo
    Insomma, se guardi un rapporto, qualsiasi rapporto, un po' da vicino e con la mente sgombra ti accorgi che non è mai così netto il confine, così chiara la responsabilità di una crisi.
    Le azioni, no, quelle sono un'altra cosa

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  3. Avevo più o meno capito, ultimamente però mi è capitato di vedere famiglie scoppiate perché il quarantenne di turno agisce ragionando col pisello, ed un po' di fifa devo dire che m'è presa, pur non nutrendo alcun dubbio.


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  4. Bè' se iniziano a 40 anni è già tanto.
    Diciamo che la tendenza al secondo giro esiste e non è solo maschile.
    Certo per quello che vedo io le modalità sono diverse.
    Nel senso che i maschietti, se trovano una giovanetta, sono disposti a buttare tutto all'aria più facilmente, le femminucce magari stanno più sulla gratificazione " non dirompente", ma la generalizzazione non va mai bene

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  5. Sai che nemmeno a me piace generalizzare, ma che l'uomo sia più debole nel resistere al richiamo sessuale è piuttosto evidente. Diciamo che "L"ultima bacio" mi ha traumatizzata, ed eventi recenti hanno minato alcune certezze, ma non per questo sarò gheisha, né abbandonerò la biancheria di cotone bianca :-)

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  6. L'ultimo bacio?
    Ma te lo ricordi come finisce?
    Con lui che bada la figlia e lei che, con la scusa del footing, va in camporella

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  7. Hai ragione, in effetti se mio marito mi tradisse, credo che volentieri mi vendicherei ;-)
    "La banca amore e fiducia è un creditore tosto, se fai un deposito da un'altra parte ti chiudono il conto, per sempre"... vediamo se becchi il film (è un filmaccio).

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  8. Non ho idea...e insomma, una parte di me vorrebbe dire che è una frase verissima, un'altra sa, però, che spesso non è così semplice.

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