venerdì 20 aprile 2018

Bagni pubblici. Breve compendio

Al Nuovo Palazzo di Giustizia ci sono moltissimi bagni; una profusione.
Immagino li abbiano fatti spinti dai sensi di colpa per la situazione precedente.
Sia chiaro, rimpiangerò sempre la decina di sedi sparse per il centro storico, ma onestà intellettuale costringe ad ammettere che, allora, i bagni potevano essere divisi in sole due categorie: "non pervenuti" ed "era meglio se non erano pervenuti".
Adesso non solo ci sono, ma è anche impossibile perderseli.
Infatti, mentre le cancellerie e le aule sono indicate da discrete targhette poste al lato delle porte, i cartelli dei servizi svettano in perpendicolare dalle pareti, sia mai uno non capisca dove è diretto il tipo che lo precede a passo svelto su per il corridoio.
Tutti i bagni sono identici, dalla disposizione dei servizi, ai dispenser del sapone, dai malefici soffiatori per le mani, ai salvifici ganci per giacche e borse
Eppure
Eppure c'è un abisso che li divide.
E l'abisso siamo noi.
Uscite distrutte da un'udienza pubblica in corte d'appello, sono le due del pomeriggio e la natura chiama implacabile?
Non troverete ad attendervi candele profumate, carta a fiorellini in pendant con le piastrelle e soffici asciugamani di lino, ma potete stare certe che il servizio sarà pulito e fornito del necessario.
Avete avuto una mediazione obbligatoria, siete all'undicesimo piano, sono le 16,00 e dovete trovare una scusa per non scendere con controparte?
Siccome è noto che le donne sono tipi emotivi e l'emozione stimola la vescica, potete approfittare ed andare ad ammirare i quadri che le impiegate hanno appeso nell'antibagno.
Sono le dieci e aspettate il vostro turno dal Giudice di Pace?
Tenetela
O preparatevi alle salviette per terra ed al sapone sul lavandino.
Si sa infatti che non si può raccogliere niente sia caduto in un bagno pubblico, neanche un brillante, pena infezioni gravissime.
Siete in attesa di un'udienza per un'esecuzione presso terzi?
La fanno giù, alle aule penali?
Prima di entrare, fate conto di essere in Cappadocia, d'estate, su una statale, i bagni sono scavati nel tufo.
L'odore è quello, ma lì si usano le turche e voi non siete così fortunate.
Dice: è l'utenza.
I bagni maggiormente utilizzati dalle persone che non frequentano abitualmente aule di giustizia, sono più difficili da mantenere puliti a causa del tipo di soggetti, del loro stato emotivo, della situazione in cui si trovano, della maleducazione.
Sarà.
Personalmente, sono sicura che testimoniare in un processo penale, possa funzionare come una dose di dolce euchessina, ma non sono affatto convinta che impedisca il corretto uso dello sciacquone.
E comunque, promuoverei una petizione per obbligare le donne che pisciano in piedi ad andare nel bagno degli uomini.

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