giovedì 15 settembre 2016

Santa Susina, tutti i bimbi vanno a scuolina

Totila non è Attila.
Forse non ha certe profondità, certe finezze di pensiero. Di certo non ha certi filosofici tormenti.
Totila non è un sole splendido che fa capolino di rado in qualche cielo settentrionale generalmente plumbeo e ti lascia muto dalla meraviglia.
Totila è il sole della piena estate, può darsi che bruci, che annoi, persino, ma puoi essere certa che splende anche se ci sono le nuvole, dietro le nuvole.
Totila è sguaiato, irruento, istintivo, empatico in un modo che commuove.
La sua intelligenza è brillante, questo è certo, ma è quella emotiva che stupisce.
La scuola dei grandi?
E che sarà mai!
L'ho guardato per un mese buono di sottecchi aspettando che lasciasse venire fuori l'incertezza.
Solo ieri sera, a occhi chiusi, ha sussurrato "sono un po' emozionato".
Questa mattina sorrideva, ma non vedeva niente attorno a se'.
La bidella lo ha chiamato indietro, si è alzata dalla scrivania, ha fatto un giro intero e se lo è abbracciato stretto, mentre tutti gli altri salivano in classe.
Non dovrei dirlo, ma mi ha riempito il cuore di gioia. E' bello avere un figlio che si fa amare, è rilassante, per me che combatto da anni.
In classe, ha dato la mano alla maestra, pollice alto e sorriso malandrino, una bella stretta per scacciare l'imbarazzo, poi si è accertato che ci fossero Teseo e Kay.
Si è seduto ed ha fatto ciao ciao a Fiamma.
E' già grande
Dio...quanto vorrei essere una mosca
   

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