lunedì 20 luglio 2015

Disgusti

1.
Sono a pranzo con un'amica.
Lei, io, due insalate estive di quelle con frutta, verdura, crostacei, pecorino fresco e pure due petali chè, come si dice, nel più, ci sta il meno.
Il locale è nuovo, carino, pieno, le pietanze buone, servite in giusta quantità ed accomodatissime.
Accanto a noi siedono quattro persone, adulte, forse colleghi in pausa scesi da qualche ufficio o studio professionale.
Ad una di queste viene servita una specie di torretta/lasagnetta di pasta fresca farcita di melanzane e zucchine grigliate, pomodori crudi, formaggio (sembra burrata lavorata) e non so che altro. Se è buona non so, ma è bella da vedere.
La tipa non fa un verso, impugna coltello e forchetta, divarica acconciamente le braccia in modo che i gomiti le fungano da alette e comincia a distruggere meticolosamente la sua pietanza. Si ferma (immagino sfinita) solo quando nel piatto c'è un ammasso di roba indistinta, il contenuto di uno stomaco a metà digestione, a occhio, più o meno.
Dopo il bolo e i primi enzimi, comunque.
Poi comincia a mangiare.
Che schifo
2.
ho un messaggio whatsapp sul gruppo della scuola. E' strano di questi tempi, apro, leggo e scopro che una mamma (quella contro i vaccini, i test per la dislessia e gli INVALSI) ci invita tutti a tempestare il ministero dell'istruzione perchè blocchi la "buona scuola".  La ragione è che, a suo dire, il testo (che è già legge, chissà se lo sa) introdurrebbe una obbligatoria quanto fantomatica "educazione gender".  Ora, tocca dire di no.
Putroppo, dal mio punto di vista
E già questo potrebbe giustificare un certo fastidio per la tipa.
Epperò.
La norma tanto vituperata introduce l'obbligo di svolgere nell'ambito scolastico attività volte a favorire la cultura della parità tra i sessi ed a prevenire la violenza di genere.
Ne consegue che, come minimo, bisogna avere bevuto tanto, ma tanto per farci rientrare l'invito ai bimbi a chissà quale "abominevole ed innaturale" pratica di vita o per indurre nelle loro testoline chissà quale "erronea deriva culturale".
Certo, in effetti, il mio giudizio parte da un assioma non dimostrato chè si può sempre ritenere che l'"abominevole ed innaturale" pratica di vita o l'"erronea deriva culturale" stiano nella malsana idea che le persone non debbano essere discriminate in base al sesso o non debbano essere incentivate a menarsi allegramente purchè rigorosamente " a sessi alterni" per cui due uomini no, ma un uomo e una donna si, chè è la natura che ce lo chiede.
Però ecco, anche in quel caso, di omosessuali, transessuali, varie ed eventuali non c'è traccia 
E comunque, insomma, volevo dire che anche la malafede e l'ignoranza (intesa come incapacità di  leggere e comprendere un testo) dovrebbero avere un limite.
Naturale se non altro
Ma su quella teoria del tipo col barbone, di quel Darwin lì, siamo sicuri sicuri?
Perchè secondo me il creazionismo certe cose le spiega meglio
Che schifo

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