giovedì 11 giugno 2015

Chi è senza peccato....dia il primo giudizio

Tra le molte cose che sopporto a malapena non ci sono i giudizi degli altri.
Quelli fanno bene, fanno male, fanno il solletico, fanno parte della vita.
Anzi, meglio conoscerli che avere a che fare con facce sempre sorridenti o, peggio ancora, sempre neutre, dietro alle quali un'opinione si dovrà pure celare. E se non si cela è peggio.
La cosa che mi pesa tanto e di fronte alla quale rischio seriamente di perdere tutta la mia compostezza è l'atteggiamento di chi si scaglia contro il giudizio altrui (sempre e solo maligno, malevolo, invidioso, livoroso e pretestuoso, chè sia mai uno faccia un'osservazione tanto per) usando esattamente lo stesso metodo.
Insomma quelle che si lamentano perchè ritengono che le loro scelte dovrebbero andare esenti da commenti, tanto meno superficiali, commentando in modo ancora più superficiale e malevolo.
La sagra dell'acidità.
E guai a farglielo notare. 
Tipo ieri all'ennesimo compleanno di classe: "no guarda io non sopporto quelle che ti chiedono come fai ad occuparti di tutto, da sola, in casa, come se fossi una pazza aspirante alla schiavitù (e fin qui, sei un po' acida magari, ma ci sta) e poi loro senza un aiuto prezzolato o la mamma non si sanno nemmeno cambare le mutande!
E quelle che lavorano tutto il giorno e ti dicono che sei fortunata tu a potere stare con i bambini, mentre magari sei col fiato corto dalla mattina, persa a correre dietro a quello e a quell'altro? e certo è bello per loro, che si levano di torno alle 8 e la sera trovano tutto fatto, ma i figli le chiamano tata o nonna o per nome!
ma la gente i fatti propri quando inizierà a farseli?"
Già, tipo, voi quando?

Nessun commento:

Posta un commento