mercoledì 20 novembre 2013

E vai con l'hip hop

Riunione a scuola di Attila:
mio marito, io, la vecchia maestra, la maestra vecchia e l'insegnante di sostegno.
Tutto bene, tutto bello, fantasia, creatività, intelligenza, arguzia, capacità, vivacità...io guardo la maestra vecchia che i più descrivono come una straga (mia mamma inclusa), lei guarda me, attacco: "scrive malissimo in corsivo",
replica: "lo so",
penso: "vorrei vedere",
prosegue: "il fatto è che suo figlio non ha manualità fine, ma fa pochi errori sa? e poi, in effetti, tanto si scrive a mano sempre meno, potreste fargli usare il computer"
penso: "scherza? mi ha preso per la mamma di un wannabe tronista forever?"
dico: "ha ragione, ma sa meglio di me che sapere scrivere non ha solo a che fare con la bella calligrafia e comunque deve imparare a farlo in modo comprensibile, poi, può anche dimenticare come è fatta una penna"
Mi riguarda, sorride e: "posso darle delle schede di rinforzo o, magari, gli detti lei una frasina ogni sera, compatibilmente col lavoro" lo dice quasi con imbarazzo e infatti aggiunge "so che però i compiti a casa possono essere un problema quindi....".
"Quindi facciamo una o due frasi la sera, se crede che non disturbi la didattica"
"Si, però vede, mi chiedevo, Attila fa sport?"
E io "nuoto, ma vorrebbe fare anche karatè"- ometto che lui e Totila mi massacrano da mesi per essere iscritti a karatè-spacca-bambini per ovvie ragioni
"Avete considerato un sport di squadra? vede suo figlio è molto teso quando scrive, è consapevole di avere delle difficoltà e questa consapevolezza lo trattiene e la aggrava, ha una grande ansia da prestazione (di già?) è molto rigido e severo con se stesso, magari fare parte di un gruppo lo aiuterebbe"
"Sarò sincera" ammetto: "ho sempre immaginato un bimbo che fa sport di squadra come un ragazzo inserito in un contesto molto competitivo e un filino aggressivo, simile a quello delle squadre/scuole di calcio, e non lo ritengo un posto adatto a mio figlio (a me, non ne parliamo)"
Sorride ancora, anzi, secondo me le viene da ridere e mi fa: "be' allora c'è l'hip hop"

3 commenti:

  1. Maestra vecchia e saggia! Ci sono anche gli scout eventualmente...
    Un maestro della materna ha consigliato ad una mamma che conosco di iscrivere a calcio il figlio (scatenato fisicamente), ha detto che non c'è altro che calma un bambino come calciare un pallone. Penso ci sia del vero, il problema sono le partite, le rivalità, ed i genitori esaltati...

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    1. Ecco appunto le partite, la rivalità e i genitori esaltati.
      La rivalità tra bambini, entro certi limiti, mi sta anche bene, ma certe mamme e certi babbi attaccati alle reti giro campo e ululanti no.
      Non ce la potrei fare.
      E per carità, ci sono anche altri sport di squadra.
      Per dire, qua da me va forte il basket, solo che dalle voci che mi arrivano pare che l'arancione della palla non abbia portato alcun beneficio per gli atteggiamenti di cui sopra.
      Attila poi per queste cose non si entusiasma.
      Punteremo sull'hip hop.
      O sulla pallanuoto :D

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  2. Se tuo figlio grazie all'hip hop scrivesse meglio, meritereste una pubblicazione scientifica... facci sapere!

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