venerdì 5 febbraio 2016

day hospital o hospital day

Per dirla a modino, i medici hanno deciso di provare un'ulteriore metodica su mio padre.
Per dirla com'è, e come l'ha detta una chirurga molto carina che doveva essere non poco distratta durante il seminario sull'approccio psicologico da tenere nella comunicazione con i pazienti gravi: " in sala operatoria ci entrano tutti, è uscire che può non essere semplice"
E' un sollievo, a volte, trovare dottori così, che parlano chiaro.
Comunque, siamo ancora qui.
Sospesi.
E io ho sempre più freddo.
Nel frattempo la vita va avanti.
M. sta morendo.
Non vuole vedere nessuno, solo suo figlio e le sue sorelle.
Dicono che le sono rimasti solo gli occhi, ma non è vero, basta un attimo, un discorso riportato, due battute sulla somministrazione della morfina "a richiesta" e io so che lei è ancora tutta qui.
E questo, la sua lucidissima consapevolezza, mi è intollerabile

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