mercoledì 10 febbraio 2016

Comprati qualcosa

Ieri era il suo compleanno.
Avevo organizzato una cena a due, a casa, perchè io non ho voglia di uscire e lui sta davvero lavorando troppo.
I bambini erano dalla mia mamma, felici tutti e tre di stare insieme e ricostruire così, per due ore, una quotidianità che stanno perdendo in modo tanto più doloroso perchè è il dolore che provoca il distacco.
(E mai, in questi casi, che incroci la benintenzionata della mia vita. Questa qui: https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=8552048451400578795#editor/target=post;postID=2057621950644332456;onPublishedMenu=posts;onClosedMenu=posts;postNum=130;src=postname e possa sfogarmi un po')
E insomma, mentre siamo lì con il sushi che mi sono sbattuta a preparare in più tappe, con i calici alzati, il suo regalo aperto tra noi e l'incredibile meraviglia del silenzio, mi guarda e mi fa: "dovresti davvero comprarti qualcosa sai? Lo so che i soldi non bastano mai e i lavori ci hanno prosciugato, ma hai bisogno di vestiti nuovi. Mi manca il mio lupo (che non sogna che agnelli, ndr)"
Ora, probabilmente mi dovrei offendere, perchè non c'è a chi sfugga che mi ha dato della sciattona.
Invece sono felice.
Pronta a scarrellare.
Devo solo trovare il tempo

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