giovedì 17 settembre 2015

bidet

Avevo pensato di scrivere due righe anche sulla mia passione, più recente e meno istintiva, per la montagna, ma ora ho quest'urgenza: il bidet.
In casa tutti i bagni avevano il bidet.
A lavori finiti (presto!) ce ne saranno due nuovi, ma uno è soltanto un punto di appoggio per i pigri che non vogliono/possono/riescono/fanno in tempo a salire le scale quando sono in salotto.Un sottoscala niente di più, niente di meno.
L'architetto ed io avevamo deciso che avremmo fatto installare lavabo e vaso, il minimo indispensabile, così da poter magari trovare un mobile carino o una forma di arredo che rendesse quello spazio minuscolo comunque piacevole.
Incivili, siamo due incivili.
Marito, muratore ed idraulico hanno concordemente sentenziato che non esiste fare un bagno senza bidet, mai, e soprattutto se, stringendosi un po', il bidet ci sta.
Mentre accettavo la sconfitta, mi è venuta in mente la nuova categorizzazione del prossimo inventata dalla cugina del mio cuore: divide, mi ha detto, le persone che potrebbero essere da frequentare da quelle da evitare in base all'approccio che hanno col bidet, se lo ritengono inutile e ci tengono le piante dentro, quasi sicuramente vanno cassate.
Quindi, è ufficiale, in tutta Europa (almeno quella mediterranea) per noi il bidet è il nuovo trono.

2 commenti:

  1. Non mi spiego come si possa vivere senza bidet, ma se il bagno è davvero piccolo il punto fondamentale è sapere se è finestrato. Se non lo fosse personalmente non metterei il bidet, altrimenti "all'occorrenza" nessuno farà le scale (che bello come i nostri discorsi anche oggi finiscano lì).

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  2. Ecco, grazie Melinda questa tua considerazione (giustissima, temo) mi mancava.

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