martedì 21 aprile 2015

Monomanie in voga

1.
Attila è completamente preso dall'idea di progettare, costruire e programmare un robot.
Il seme di questa monomania l'ha piantato suo padre mostrandogli i cartoni della nostra infanzia e lo hanno innaffiato gli amici, ed i padri degli amici, accodandosi a cotanto revival.
Il concime lo hanno fornito prima, quelli dei laboratori di robotica de La Specola facendolo prendere dimestichezza con robetta tipo questa http://www.lego.com/en-us/mindstorms/?domainredir=mindstorms.lego.com e poi quelli del coder dojo (http://firenze.coderdojo.it/), tra l'altro con una bella iniziativa anche al festival dei bambini dello scorso fine settimana.
Considerando la sua indole, comprenderete, che l'unica salvezza per le orecchie martoriate di tutti noi, sia che lo mandino a portare la macchina del caffè alla Cristoforetti (il babbo potrebbe accompagnarlo)
2.
Io ho sviluppato una preoccupante fissazione per le poltrone degli anni '50 - '60, così, perchè le mode sono mode. Al momento sto cercando di trovarne una (ma anche due) ad un prezzo sufficientemente basso e di un colore che stia tra l'improponibile ed il discutibile (tipo azzurro polvere o verdolino). Sarei ancora più felice se la trovassi da ritappezzare (con tappezziere in pensione accluso), perchè in quel caso la farei ricoprire di un tessuto maschile, un tweed o un principe di galles, magari.
Ero certa che in campagna da mia nonna ce ne fossero due, di bouclé rosso, ma quando ho chiesto mi hanno detto che ho delle idee davvero bisalcche e che è l'ora che la smetta con tutte queste cose strane, o troppo moderne e "sparate" o vecchie.
Appena ho un attimo, salgo in soffitta.
Secondo me ci sono.
Figurati se le hanno buttate

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