mercoledì 11 febbraio 2015

Proposta minima di buon senso: ma se la smetteste un po' tutti di "stare con..." o "essere..."

e provaste, almeno una volta, giusto per vedere l'effetto, ad essere voi stessi e prendervi la responsabilità delle cose che dite, fate o pensate senza ripararvi dietro ad un cartello, una maglietta, con la faccia o le viscere di un altro?
Oppure, anche meglio, lasciate giù il cartello, non indossate la maglietta (sono orrende dai su), ma provate davvero ad essere "..." o "a stare con..." invece di usare la vostra metamorfosi di cartone per vomitare idiozie o cattiverie addosso la prossimo.
C'è stato Charlie e giù a riempirsi la bocca, ora c'è il benzinaio - eroe.
Uno che poveraccio, sembra avere fatto tutto e solo quello che si legge in ogni manuale di diritto penale: ha agito nell'imminenza di un pericolo concreto di  danno grave alle persona, dopo avere sparato un colpo in aria e mirando ad una parte del corpo (la gamba) la cui offesa poteva impedire il compimento dell'azione delittuosa ma non cagionare la morte.
Aprite un manuale di diritto penale e ce lo trovate questo benzinaio: art. 52 c.p., legittima difesa.
E' tanto da manuale questo povero Cristo che ne leggete le dichiarazioni e vi fa pena, perchè diciamocelo, sparare ad uno ed ammazzarlo non deve essere una bellissima esperienza.
Non per lui, almeno.
Allora perchè lo dobbiamo vestire da cow boy del far west e trasformarlo in qualcosa che non è?
Non ha vendicato nessuno, non ha "ripulito" niente, non è il simbolo del cittadino modello che risolve i problemi da solo.
E' un poveretto che, messo davanti ad una situazione terribile, poteva fare qualcosa e l'ha fatta.
Ha scelto di rischiare la vita di un malvivente per salvare i beni e la sicurezza di altri.
E' stato coraggioso e certo non è da insultare per quello che ha fatto.
Non è nemmeno da innalzare agli onori del valor patrio (ammesso che ci sia), non è un eroe, è uno che, seppure in modo legittimo, ha sparato addosso ad una persona e l'ha uccisa.
Riesco ad immaginare con facilità, azioni più meritevoli di riconoscimento e stima.
E quanto a tutto questo stracciarsi le vesti per l'iscrizione nel registro degli indagati, poi, calmi ragazzi su.
In Italia c'è l'obbligatorietà dell'azione penale, vi fa schifo? A me un po' si. A volte almeno.
Altrove la magistratura inquirente è elettiva e all'inizio del mandato dice quali casi e quali reati verrano perseguiti e quali no. Noi processiamo tutti ed a tutti offriamo le stesse garanzie. Altrove non è così, più dell'80% dei casi vengono risolti con certe forme di "patteggiamento" con sconto della pena e niente passaggio davanti ad un giudice terzo ed imparziale nemmeno per la verifica della congruità.
Meglio, peggio? dipende.
Certo finchè hai l'obbligatorietà dell'azione penale non puoi usarla per quello si e per quello no.
Un morto ammazzato merita un'inchiesta.
L'omicida deve essere indagato affinchè si valuti se ha davvero agito in presenza di una scriminante, cioè se davvero ha sparato per legittima difesa.
Gli faranno un processo?
Se quello che scrivono è vero, non credo, verrà prosciolto e ciao.
Ma questo, la circostanza cioè che si dovrà fare una valutazione sui fatti, non è uno scandalo come dite.
E' un segno di civiltà
Quello che la vostra maglia, il vostro cartello, non sono

2 commenti:

  1. Ciao! Ho perso le password e non riuscivo a commentare da casa... vediamo se stavolta funziona.
    Io da vicentina ho letto e sentito una quantità' di stupidità e di luoghi comuni collegati alla vicenda stacchio incredibili. Per me possedere un arma è sempre sbagliato, queste le conseguenze, drammatiche ed evitabili.

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  2. La penso come te, ogni volta che qualcuno mi dice che avere un'arma lo rende o lo renderebbe sicuro, cresce il mio spavento per lui e per chi ha a che fare con lui.
    Accettare l'idea astratta di poter sparare ad un proprio simile, metterlo in conto, considerarlo fattibile, rende queste persone "pericolose" nella mia testa.
    Detto questo credo che non si possa considerare un "mostro" una persona che è intervenuta per difendere e ha pure cercato di farlo con misura (pretendere che sia in grado di mancare l'arteria femorale, forse è un po' troppo) e siccome, mi pare, che lui ne sia pure uscito piuttosto scosso, ho trovato aberrante appiccicargli la divisa da giustiziere.

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