giovedì 19 febbraio 2015

AA anonima accumulatrici

Ciao sono ciacco.  E sono un'accumulatrice.
Non ho nessuna intenzione di pentirmi.
So che nei prossimi giorni soffrirò per questa mia caratteristica, fisicamente intendo, e sono anche disposta a credere che la mia mente resterà per sempre offuscata dalla quantità di oggetti materiali, per lo più, inutili, che affollano la mia esistenza.
Però ognuno ha diritto alle sue perversioni ed io vado fiera della mia.
Non mi separerete dalle lenzuola del mio corredo, di quello di mia madre e, pure, delle mie nonne, ma giuro che d'estate le uso. Se vale qualcosa. E no, non mi sono neanche accontentata della loro generosità.
Non darò via gli asciugamani di lino ricamato nè gli asciughini con cifre che neanche so più attribuire e no, non ci faccio tende. Io odio le tende. Li tiro fuori ogni tanto, penso al lavoro, alla pazienza, alla manualità, ci copro la pasta che lievita o li accomodo in bagno, poi guardo le mani e la faccia degli unni, mi sento in colpa ed il giorno dopo li tiro via.
Continuerò a riesumare e lavare certe tovaglie che sono veli da sposa, capolavori inadatti alla mia tavola senza quel "sotto a tinta unita" che mia madre cerca di farmi aceettare da anni (ciao mamma, ciao) e quando le ripiegherò di nuovo attorno alla carta velina sarò grata di avere, anche solo per un attimo, avuto contatto con tanta perizia, con una simile arte. Arriverà di nuovo il giorno in cui ne stenderò una sul tavolo, perchè un altro adulto me la imbratti di vino rosso causandomi un sorriso di cortesia che è uno spasmo facciale. Non ora.
Apparecchierò ancora con i serviti buoni, anche con le mezzelune da insalata (e continuerò a trovarle truzze) così, perchè è domenica, perchè sono giù o solo perchè ci sono, perchè mi va.
Subirò sempre il richiamo di certe vetrine, di un set di bicchieri o di posate, della pentola in più, dei coltelli di ceramica, del sacco letto irresistibile, del "mai più senza" da cucina.
E cederò, naturalmente.
Per dire, ora che ci penso, non ho un servizio da tè.
E si che io organizzo tè tutte le settimane.
Ma tutte tutte, eh

4 commenti:

  1. Non ti preoccupare che ogni donna è un'accumulatrice seriale di cose inutili, chi meno e chi più!

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  2. Ciao MichiVolo benvenuta.
    Dici che lo siamo tutte?
    Non so, da queste parti, di questi tempi, va molto di moda dire che si fa declutterring, un modo "fine" per vantarsi di avere buttato via tutto ciò che è vecchio o di troppo e si vive di due coppie di lenzuola, 4 piatti e tre paia di mutande.
    Ciò che serve poi tanto si ricompra.
    Sarà che a me più che un inno al minimalismo sembra l'elogio del consumismo, spesso oltretutto, di prodotti di bassa qualità.
    Però può essere che dipenda dal fatto che non sono portata

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    1. Io faccio molto decluttering, ho imparato negli anni ad avere tendenze minimaliste, ma solo perché ho capito che di tutte le cose che accumuliamo ne usiamo si e no un 10%. Questo però non mi esime dall'accumulare cose inutili, cose alle quali per lo più sono affezionata.

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    2. È la parte affettiva che mi frega

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