venerdì 21 giugno 2019

A cena con Greta

Dovevamo essere 9 amiche
9 donne a cui dovevano aggiungersi, per il tempo strettamente necessario a buttare giù un boccone, i 3 maschi di casa.
Ci eravamo messe d'accordo con il classico metodo del "icchè c'è, c'è": ognuna portava qualcosa quello che aveva o che poteva, considerando che una cena di martedì sera, in un periodo che per molte è di super lavoro, è più che altro una scusa.
Io, naturalmente, avevo trovato il tempo di fare un dolce al cioccolato (più calorie che atomi), una zuppiera di cous cous e anche qualcos'altro, perchè l'idea che uno possa uscire da casa mia senza essere sazio, confligge con i miei istinti primordiali
Alle 19,30 il conteggio segnava 20 persone: 7 ragazzi, 2 maschi adulti e 11 donne.
È  stato allora che è arrivata Greta, si è seduta in un angolo e ha cominciato a sorridere.
Io e Greta abbiamo idee simili, solo che lei combatte battaglie e io, invece, seguo senza nemmeno pensarci tradizioni contadine.
In casa mia il vetro non si butta, si riusa tutto: bottiglie, barattoli, contenitori.
In casa mia l'umido va in compostiera sempre, tutto, senza sconti.
In casa mia si mangia rigorosamente stagionale e se becco qualcuno che a dicembre pontifica sull'inquinamento globale mentre spelluzzica lamponi, fragoline di bosco o ciliegie, lo svernicio, perchè io questa frutta la adoro, ma arriva per via aerea chissà da dove, conservata chissà a quale prezzo, e quindi ci rinuncio, senza fare tanto la saputella
In casa mia, prima di comprare qualcosa, si valuta l'imballaggio chè io mi scoccio se i bidoni al momento dell'esposizione settimanale, sono pieni
In casa mia la plastica non è considerata idonea per i prodotti alimentari: non ci si mangia, non ci si beve, non ci si conservano gli alimenti nè crudi, nè cotti chè poi, anche se la lavi, le rimane sempre quell'alone disgustoso di mal pulito che mi fa passare tutta la poesia
L'unica deroga sono i contenitori del gelato (preferibilmente carte d'or) usati per stipare nel congelatore la qualunque
Ergo, in casa mia non ci sono tovaglie, posate e stoviglie di plastica
Greta annuiva  benevola  mentre tiravo fuori il servito della nonna, quello da 18
I bicchieri bassi
L'intero servito di posate
E via via che le amiche arrivavano con salse e salsine per crostini e stuzzichini, una quantità vergognosa di vassoi.
Era ancora con me, alle una, mentre  finivo di rigovernare e la lavastoviglie girava
Mi avesse asciugato un bicchiere!

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