giovedì 2 febbraio 2017

Femminismi minimi, traslati, forse sbagliati

1.
Come sanno anche i sassi (o dovrebbero), è offerta alle bambine nell'undicesimo anno di età la possibilità di sottoporsi gratuitamente a vaccinazione contro il papilloma virus.
E' robaccia il papilloma virus, i tumori al collo dell'utero sono responsabilità sua, per dire, insieme a tutta un'altra serie di cosine che se non le prendi è meglio.
Il Ministero della Sanità è lì che ponza e, dice, vorrebbe estendere la possibilità anche ai maschietti (entro il quindicesimo anno, perchè è d'accordo con mia nonna e sa che i maschi ci arrivano sempre dopo).
Nel frattempo qui si può fare a un prezzo popolare.
Attila compie 11 anni a marzo.
Se ce lo "passano" bene, altrimenti pagheremo il ticket.
Mi sono informata, il papilloma tendenzialmente ce l'ha con le femmine. Può essere che se ne stia lì inerte e non si fili nessuno, ma se si sveglia, probabilmente se la rifa con una lei.
Però è responsabile anche di un po' di tumori maschili, rari, e di altra roba spiacevole.
Io sono femminista.
E ho due maschi.
Sono pronta a sopportare con stoicismo tutte le critiche e le accuse di quelle per le quali, tutti i difetti dei loro uomini (o degli uomini in genere), dipendono dalla mamma.
Ma non potrei sopportare l'idea di aver permesso loro di "ungere" le poche o tante compagne con questo mostriciattolo.
Una punturina e passa la paura.
2.
Immagino che tutti abbiano avuto sott'occhio l'educazione, lo stile e la galante cortesia di Trump verso la moglie.
Bon.
C'è poco da dire.
JFK non riusciva a tenere i pantaloni abbottonati neanche mezz'ora, ma tutti si ricordano la (paraculissima) frase a favore di Jackie durante la visita di stato in Europa.
Altra forma, ecco (e non intendo meglio, intendo altra)
Però, c'è un però.
Mi sono arrivate sott'occhio un sacco di battute e battutacce sulla "povera" Melania e mi hanno dato noia.
Parecchia.
Un po' mi ha anche dato fastidio che mi desse noia, chè le battutacce sono il sale della vita.
Il fatto è, prima di tutto, emotivo, perchè tutte quelle (tutte donne) che le hanno fatte (o condivise) con me, non hanno idea di cosa significhi prendersi tanti cazzotti, finire per terra ed essere prese a calci, ricevere sputi in faccia, essere costrette a mangiare dopo, gli avanzi, in garage.
Essere calpestate, derise, umiliate, anche dai figli che vengono "convinti".
Nessuna, io per prima, hanno idea di cosa voglia dire arrivare a pensare che sia giusto, di non valere niente, di dovere solo tacere ed ubbidire.
Subire.
Ci sono donne che passano per queste esperienze, e non è detto che siano stupide o deboli.
Io ne vedo una in questi giorni e non lo è affatto.
Ecco perchè l'ho trovato intollerabile.
Ma messa un po' da parte questa emotività, l'ho trovato fastidioso perchè era un atteggiamento paternalistico, profondamente maschilista e, anche, deleterio.
Diciamocela intera, magari a lei piace. O non le dispiace abbastanza perchè sul piatto c'è, e pesa, anche qualcosa che le piace tanto da farle sopportare il resto.
Saranno anche fatti suoi o no?
C'è gente che firma contratti (accordi meglio) in cui c'è scritto che uno/a lo/a può portare in giro con un guinzaglio e la museruola.
Giuro che c'è una sentenza sull'addebto in cui si prende in esame un accordo di questo tipo per concludere che non c'è lesione alla dignità se piaceva e non sono stati superati i limiti pattuiti  (io voglio conoscere il collega che ha prodotto un simile accordo, ma quella è la mia perversione)
E se non fosse, queste battute dovrebbero salvarla?
Ma davvero?
O possono solo danneggiare una persona che davvero sia in difficoltà e incattivire chi la vessa?
Non solo. Chi la dovrebbe salvare e come?
E' scema, inetta, ha bisogno di un qualche principe azzurro?
Nel caso, la sola cosa che mi viene in mente è che  può telefonare all'Ivana. Quella che, a suo tempo, al buon Donald sfilò metà patrimonio con un divorzio che fece storia
Insomma, sono passati decenni e siamo ancora qui a dire che se una sta con uno, che è o pare, stronzo, è perchè ha bisogno di aiuto
La strada è davvero lunga, stretta e piena di curve a gomito
3.
L'altro ieri mi è capitato sott'occhio un articolo dell'Huffington Post Italia, una roba tradotta non so più da quale altra edizione, di quelli che ti rimettono in pari con i giornali italiani (un miracolo, in pratica)
Comunque, si parlava di una che per un tot periodo di tempo era andata al lavoro in un ufficio vestita da uomo.
E ne aveva trovato giovamento.
Aveva trovato che un completo maschile formale fosse estremamente comodo.
Buon per lei.
Personalmente non mi annoderei al collo una cravatta se non fossi costretta, ma se a lei piace, chi sono io per criticare?
Io compro scarpe da teatro.
Non posso esprimermi sul concetto di comodità altrui.
Il fatto è che dall'esperienza personale se ne ricavava un pippotto sull'abbigliamento femminile.
Ora, io non lo conosco il dress code del suo ufficio (ma non deve essere tanto stringente, ad occhio), però mi viene in mente tanto di meglio ed altrettanto adeguato.
Sarà che siamo in Italia e non si rischia il contempt of court nemmeno con i jeans, però, ecco, col cavolo che io scatenerei l'inferno e tirerei in ballo discriminazioni sessuali per vincere il diritto di andare al lavoro in giacca e cravatta a luglio quando mi infilo un vestitino di cotone e sono a posto.
Idem per la depilazione, il trucco, le scarpe ed il resto.
Ripeto, saranno altri mondi, ma io frequento un posto dove girano migliaia di persone ogni giorno ed è richiesto un minimo di abbigliamento formale, eppure c'è di tutto: dal tacco alto alla ballerina, dal trucco perfetto al niente trucco, a Moira Orfei con la mano pesante, dal tailleur al maglioncino.
E' davvero necessario scimmiottare gli uomini per stare comode?
E soprattutto sarebbe questa la parità?
Tutte le volte che vengono fuori questi discorsi, non riesco a non pensare ai baffoni di Frida Kahlo, una che di certo non si faceva troppi problemi.
O alle storie degli anni '50 in cui o eri bella o eri intelligente.
Ma siamo sicuri che il conformismo che critichiamo, non siamo noi a imporcelo e, ancora peggio, a criticarlo negli altri?
Sarà che a me gli uomini brutti e sciatti non piacciono e quindi fatico persino a vederlo tutto questo sforzo imposto solo alle donne e solo dall'esterno.



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