giovedì 14 gennaio 2016

Istanbul



Al mondo ci sono tanti posti, tante città meravigliose, tante culture e moltissimi modi di vivere la vita.
Poi c'è Istanbul.
Troppi anni fa, io a Istanbul ci ho lasciato un pezzettino di me e vorrei tornare, non per riprenderlo, ma per vedere come sta.
Chissà se va ancora, di tanto in tanto, a cena sotto un vecchio albero, in mezzo ad una piccola piazzetta e, ingozzandosi di peperoni ripieni, melanzane farcite e molto di più, ancora si incanta a guardare la minuscola moschea con "i piedi nell'acqua", così simile a quelle cappelline sulle spiagge del nostro sud o a quelle che punteggiano le coste e le isole greche, bianca, con una cupolina, una "torretta" da cui chiamare a raccolta i fedeli.
Nessuna pretesa.
Dietro ci sarà ancora lo splendore del Bosforo.
Ed il tè, dolce e bollente, sotto la canicola
 

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