martedì 10 settembre 2019

Ritorni

E' tanto che non scrivo, troppo.
Prima non ho scritto, perchè c'erano tante cose belle e, si sa, le cose belle vanno godute non descritte. Se ti fermi e le immortali, le racconti, cerchi di dare loro una forma, infatti quelle, giustamente, si stufano e passano.
Poi, non ho scritto, perchè ne è successa una brutta, una di quelle che non puoi permetterti di fermarti a pensarci su, perchè c'è da fare e ci penserai, se servirà, quando potrai.
Ora sei qui, presa da mille vortici e ti senti un po' come quando facevi il bagno da bambina col mare molto mosso e ti divertivi a saltare i cavalloni (è pericoloso, lo sai). Bastava sbagliare una traiettoria e finivi sotto, in un groviglio di gambe e braccia, senza alcuna consapevolezza di dove fosse il cielo e dove, invece, si trovasse il mare e qualche volta, serviva una mano pietosa che ti acchiappasse e tirasse su, sputacchiante e senza fiato.
In tutto questo, l'estate è stata splendida
Il ritorno, amaro
Siamo di nuovo alle prese con il ciclo della vita
Abbiamo ricevuto affetto, sostegno, assistenza, è il momento di dare
Speriamo di essere in grado

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